CURE DOMICILIARI AI SOGGETTI FRAGILI

DOMIC

Cure Domiciliari ai soggetti fragili e non autosufficienti cure domiciliari prestazionali, cure domiciliari integrate (ex ADI)

 

 Che cos’è

“Le cure domiciliari” è un’attivitĂ  garantita dal Servizio sanitario nazionale, essa può essere sia di tipo sanitaria e sociosanitaria ed è diretta ai soggetti adulti ed anziani che necessitano a domicilio di una gamma di prestazioni di varia natura (infermieristica, medica, tutelare, riabilitativa). Si tratta di percorsi assistenziali a domicilio definiti in base a bisogno assistenziale e al quadro clinico e alla situazione sociale che sono accertati con una valutazione multidimensionale Spesso i percorsi domiciliari sono erogati a seguito di dimissione da reparti ospedalieri/strutture di tipo residenziale solo se le condizioni cliniche sono stabili per favorire la deospedalizzazione e ridurre i tempi dei ricoveri.

I percorsi di cure domiciliari prevedono il sostegno ai care givers , ai familiari e se necessario le prestazioni d tipo medico e riabilitativo si integrano con le prestazioni di assistenza sociale e di supporto alla famiglia, secondo quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 febbraio 2001, erogate dai Comuni.

Il bisogno clinico, funzionale e sociale è accertato attraverso idonei strumenti di valutazione multidimensionale che consentano la presa in carico della persona e la definizione del “Progetto di assistenza individuale” (PAI) sociosanitario integrato, tali strumenti di valutazione multidimensionale sono la S.Va.M.A. (scheda di valutazione per i soggetti adulti e anziani non autosufficienti) approvata con delibera di giunta regionale n.323 del 3 luglio 2012 e la S.Va.M.Di.(scheda di valutazione multidimensionale per la valutazione dei soggetti adulti disabili, approvata con delibera di giunta n.324 del 3 luglio 2012..

In relazione al bisogno di salute dell’assistito ed al livello di intensità, complessità e durata dell’intervento assistenziale, le cure domiciliari, si articolano nei seguenti livelli che necessitano di presa in carico globale della persona e richiedono un solo programma terapeutico riabilitativo.

  1. le cure domiciliari di tipo prestazionale;
  2. le cure domiciliari integrate di primo e di secondo livello;
  3. le cure domiciliari integrate di terzo livello.

 

Requisiti

La delibera di Giunta regionale n. 41 del 14.02.2011 e la successiva modifica apportata dalla delibera di giunta regionale n. 625 del 15/11 /2011, regolamentano l’accesso e la tipologia di prestazioni erogate secondo i profili professionali, per le cure domiciliari. Inoltre suddivide i soggetti che possono fruire di cure domiciliari a secondo del bisogno espresso e livello assistenziale. Nella medesima delibera è tracciato il percorso di accesso alle cure domiciliari integrate, mentre per le cure domiciliari prestazionali si può fare riferimento anche al decreto n. 64 /2011e 88/2011 con il quale sono disciplinati alcuni casi nei quali è indicato il ricorso alle cure domiciliari prestazionali e le procedure prescrittive e di accesso.

 

Come si ottiene

Per la procedura di accesso alle cure domiciliari integrate si rinvia alla delibera di Giunta Regionale n.41/2011. Si precisa che le cure domiciliari prestazionali e integrate si differenziano anche per le modalitĂ  di accesso ai servizi.

Le procedure di prescrizione per le cure domiciliari prestazionali sono quelle previste dal decreto 88/2011: allegato A , punto A, e punto B e C.. Le cure prestazionali non necessitano di valutazione multidimensionale. Si ricorre alle cure domiciliari di tipo prestazionale che prevedono trattamenti di tipo riabilitativo a seconda dei profili riabilitativi solo nei in casi di limitazioni funzionali tali da impedire per tempi brevi e limitati l’accesso all’ambulatorio. I profili riabilitativi sono prescritti dal Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta su ricettario regionale -per i particolari confronta la scheda del Servizio Riabilitazione “Assistenza specialistica ambulatoriale di medicina fisica e riabilitativa per disabilitĂ  minimali e/o transitorie”.

Le cure domiciliari integrate richiedono una presa in carico ed una valutazione multidimensionale e per effettuare quest’ultima si utilizzano le due schede giĂ  citate-la S.Va.M.A. e la S.Va.M.Di. .

Il servizio di Cure domiciliari Integrate-assistenza domiciliare integrata si realizza attraverso procedure unitarie e condivise tra A.S.L. e Comuni associati dell’Ambito Territoriale, per l’accesso, la valutazione e la presa in carico.

Le funzioni integrate per l’ accesso e la presa in carico si articolano secondo il seguente percorso:

  • La Richiesta presentata dall’utente o familiare ad uno degli attori della Porta Unitaria di Accesso P.U.A., con modulistica specifica e adottata con Regolamento congiunto da ASL e Ambito Territoriale (come previsto anche dalla L.R. 11/07 all’art. 41)
  • La proposta di ammissione alle Cure domiciliari Integrate ADI formulata sulla base di requisiti essenziali dei Servizi Sociali e/o dell’UnitĂ  Operativa Distrettuale, in raccordo con il MMG
  • La valutazione multidimensionale a cura delle U.V.I. (UnitĂ  di Valutazione Integrata) con le schede S.Va.M.A. o S.Va.M.Di.
  • La redazione del Progetto Personalizzato e l’individuazione del Case Manager in sede UVI, con definizione del Piano Esecutivo attuato dall’Equipe Operativa
  • La dimissione.

Ruolo centrale è rivestito dal MMG, che svolge ruolo di P.U.A., a livello distrettuale, pertanto esso nella maggior parte dei casi è il primo contatto al quale giunge la richiesta o dal quale parte la richiesta di cure domiciliari. Inoltre la richiesta può pervenire pe ril tramite dell’assistente sociale del comune o attraverso i servizi di segretariato sociale o le unitĂ  operative. Se si tratta di un bisogno di assistenza anche di tipo sociale si convoca l’UnitĂ  di Valutazione integrata -U.V.I. E ciascun professionista effettua la propria valutazione con una specifica sezione della scheda di valutazione multidimensionale S.Va.M.A. o S.Va.M.Di. che sarĂ  integrata in sede di U.V.I.

In ciascun distretto vi è un referente per le cure domiciliari al quale rivolgersi per le informazioni, inoltre ciascun medico di medicina generale ed unità operativa può dare indicazione in merito. Ogni azienda sanitaria ha rese omogenee le procedure per la presa in carico di tipo domiciliare ed ha nominato un referente per le cure domiciliari.

 

 Referente:

Annarita Greco

Centro Direzionale di Napoli, Isola C/3

e-mail:   an.greco@maildip.regione.campania.it

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