PROTESTA A ROMA CONTRO IL TAGLIO DEI FONDI PER I DISABILI

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PROTESTA A ROMA CONTRO IL TAGLIO DEI FONDI PER I DISABILI
Comunicato stampa
AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, protesta in piazza Montecitorio il 4 aprile a Roma insieme a UILDM, Viva la Vita Italia Onlus, ConSLAncio, Famiglie SMA, contro il taglio ai contributi a sostegno delle famiglie che assistono a domicilio i disabili gravissimi. Massimo Mauro, presidente di AISLA: “Il taglio dei fondi è una vergogna”

Roma, 14 marzo 2017 –AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) insieme a UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Viva La Vita Italia Onlus, Famiglie SMA (Genitori per la ricerca sull’atrofia muscolare spinale) e Con SLAncioonlusprotesterà il 4 aprile in Piazza Montecitorio a Roma contro il taglio di 50 milioni di euro del Fondo per le non Autosufficienze, fondamentale per dare un aiuto alle famiglie che devono assistere a domicilio un malato non autosufficiente come le persone colpite da SLA e da altre gravi disabilità.

La manifestazione è aperta a tutte le associazioni e persone che vogliono dare voce alla protesta contro questi tagli.

L’intesa tra Stato e Regioni del 23 febbraio scorso ha previsto la riduzione dei trasferimenti alle Regioni di alcuni fondi, come il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, che passa nel 2017 da 313 a 99 milioni, e il Fondo per le Non Autosufficienze, che passa da 500 a 450 milioni.
AISLA e le altre associazioni chiederanno al Governo di intervenire per evitare questo taglio e di incrementare considerevolmente il Fondo per le Non Autosufficienze.

Massimo Mauro, presidente di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, afferma: “Questi tagli sono vergognosi perché mortificano e mettono in ginocchio migliaia di cittadini fragili e non autosufficienti già duramente provati da una sofferenza quotidiana e ai quali un Paese civile dovrebbe poter garantire un’assistenza degna di questo nome, per la quale ci vorrebbe almeno 1 miliardo di euro, cioè il doppio di quanto stanziato sino ad oggi. La protesta, dunque, non nasce per ristabilire quanto tolto, ma per integrare ulteriormente quello che, come noto, è del tutto insufficiente”.
“Quando ho accettato di essere il presidente di AISLA” prosegue Massimo Mauro,“tutto mi sarei aspettato, fuorché di portare gli ammalati in piazza. Eppure, in pochi mesi, è la seconda volta che ci troviamo in queste condizioni”.

PER APPROFONDIMENTI:
– SanitĂ : malati Sla, contro taglio fondo pronti a manifestare

– (2/2/2017) riceviamo e pubblichiamo nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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